I ritratti gentili per donne nascono con l’obbiettivo di farvi sentire libere di essere chiunque vogliate, senza giudizio, solo complicità.
Di tutti i buoni propositi per Natale e per il prossimo anno, regalarsi gentilezza è il più importante.
Attenzione, no, questa non sarà una lista dei vari buoni propositi o dei momenti migliori di quest’anno, che tanto ci fanno odiare dicembre, quindi potete continuare a leggere, promesso! 😉
Guardando i ritratti di Carmen ho pensato che mi comunicassero infinita gioia e serenità, ho iniziato dei pensieri che voglio condividere con voi su quanto dovremmo essere più gentili con noi, con il nostro corpo e con gli altri.
Questo non significa fare complimenti che non li pensiamo, semplicemente, sorridere, non giudicare, tendere la mano.
Io mi sono sentita giudica diverse volte nella vita e tutt’ora mi succede per la mia camminata zoppicante, per il mio peso, non in linea con gli standard decisi dalla persona giudicante, per i miei capelli dai colori sbiaditi e di contro io oggi, sicura di me, per ognuna di queste cose ho deciso di rispondere col sorriso, di vivere il presente liberandomi dalle ansie.
Ho deciso che ripartendo dai gesti semplici si possa cambiare il mondo o per lo meno la giornata cupa di qualcuno.
Quello che ti auguro quindi a 23 giorni da questo nuovo Natale è di regalarti gentilezza, verso le tue difficoltà, accogli la tristezza, ti porterà sicuramente ad un cambiamento. Sii gentile con gli sconosciuti, non sai mai cosa potrebbe rivelare il futuro, con la tua immagine partendo da un sorriso e decidendo che sei abbastanza, che non ti manca nulla, che sei meraviglia e che nessun principe arriverà, sii la tua amazzone.
Regalarsi gentilezza è un gesto rivoluzionario.
Carmen ha deciso di regalarsi dei ritratto con me e non potrei esserne più felice. Si è lasciata andare, giocando e ballando.
Il make-up di Carmen è stato realizzato dalla meravigliosa truccatrice Marta Sanavia.
Se anche tu vuoi regalarti gentilezza attraverso un servizio fotografico scrivimi, raccontami di te. Ti aspetto, Shana