“La resilienza non è solo la capacità di resistere, ma letteralmente di “risalire” su una barca che si è rovesciata”
Pietro Trabucchi
Ognuno di noi ha delle risorse nascoste che solo nei momenti difficili emergono per aiutarci ad evolvere e proseguire il nostro percorso.
Amo la parola resilienza perchè rappresenta le infinite prove della vita che ci spingono ad essere la versione migliore di noi stessə.
Oggi narro una storia di resilienza, di una donna che ha lasciato un segno nella mia vita ancora prima di conoscerla, attraverso le sue parole. Ti invito a perderti nella sua poetica e ad osservare le sue foto, lasciandoti ispirare.
Le senti subito le persone speciali con le quali sai di poter condividere parte del tuo percorso. Gioia era lì che mi aspettava e quando ho visto il suo sorriso ho subito pensato “Andrà tutto per il verso giusto, è una delle tue persone” e così è stato.
Ci siamo incontrate in una Bassano baciata dalla primavera, abbiamo chiacchierato della vita mangiando una brioche, rigorosamente piena di burro perché sì, quelle brioche di cartone che ti ingannano non ci piacciono. Il tempo è volato tra un racconto doloroso e pieno di vita ed un sorriso caldo e coraggioso.
Amo le persone che sanno ironizzare su di sé. Sono quelle persone che dietro una risata fragorosa nascondono una forza resiliente infinita.
La vita ci mette costantemente alla prova e a noi non resta che accettare la sfida ed essere delle Eroine, porteremo delle cicatrici sulla pelle, ma è proprio da queste che nascono i fiori più belli.
Gioia è una scrittrice, mi racconta la sua storia così:
❝ Ho una famiglia numerosa e straordinariamente ricca di donne, che mi hanno insegnato di quante declinazioni sia composto il coraggio.
Scrivo sin da quando sono bambina, grazie ad un nonno speciale che mi ha mostrato quanta magia ci sia nelle parole e nelle storie. Ascolto, leggo e scrivo, e non saprei dire cosa mi piaccia di più. L’ascolto, la lettura e la scrittura sono un quotidiano esercizio d’incanto, un invito a cogliere la luce che filtra da una finestra socchiusa, a muovere un passo in direzione di ciò che è altro, diverso, sconosciuto ai nostri occhi e al nostro sentire.
Le parole sono come il bene: ostinate, sempre in viaggio, accanto alle persone, con le persone. Si riproducono, e acquistano un valore sempre nuovo senza il timore di snaturarsi.In questi venticinque anni non sono mai riuscita, un po’ per carattere e un po’ per il corso degli eventi, a guardare a me stessa con gentilezza e sono sensibile alla bellezza che mi circonda, in natura e tra le persone, ma non alla mia, che credo non ci sia o non si sia ancora fatta trovare.
Grazie per ascoltare la mia voce, cara Shana.
Grazie per la tua arte militante, che è luce pura.
Cara me,
oggi voglio regalarti una poesia: possa essere per te la più umana delle carezze.
Per essere grande, sii intero: non esagerare
e non escludere niente di te.
Sii tutto in ogni cosa. Metti tanto quanto
sei
nel minimo che fai,
come la luna in ogni lago tutta
risplende, perché in alto vive.
(Ode, F. Pessoa)
Gioia
❞
Di resilienza si è parlato in questi anni, ma io non mi sono stancata perchè trovo sia una parola ricca di poesia e potere femminile.
Paola Maugeri ne scrive nel suo libro “Attingendo alla nostra innata capacità di resistere alle prove che la vita ci sottopone, trasformando la fatica e il dolore in energia positiva: mettendo in pratica la resilienza”, in questo modo possiamo sfidare le nostre barriere, usare tutta la nostra forza per creare arte e meraviglia.
Resilienza per me è ballare come se nessuno ti stesse guardando, sentirsi libere da ogni peso, libere di essere, proprio come canta Florence nella sua canzone “Free”.
“La resistenza fa dell’imperfezione la condizione del vivere come processo di creazione”, questa frase potrebbe essere il manifesto di Balliamo da sole perchè è nell’imperfezione che io trovo bellezza e ispirazione per creare.
La resilienza diventa così un processo di metamorfosi, di evoluzione che ci porta alla realizzazione nonostante le condizioni avverse in cui potremmo trovarci.
3 esercizi per coltivare la resilienza nella tua vita:
- Sperimenta: La fotografia ci permette di conoscere aspetti nascosti di noi, che non avevamo considerato prima. Balliamo da sole, il ritratto terapeutico, è un percorso di indagine e conoscenza interiore. Abbandonare la zona di comfort e sperimentare aiuta la tua creatività e mente ad essere flessibili, a pensare in un modo diverso dal solito, a mantenerti aperta verso la scoperta.
- Lascia andare ciò che no puoi controllare: gestisci le tue energie in modo più proficuo per te stessə. Usare le tue risorse dosandole ti aiuterà affrontare la vita con maggiore serenità.
- Coltiva la bellezza nella tua vita: sono le piccole cose a fare la differenza soprattutto quando la fortuna sembra girare dalla parte sbagliata. La bellezza ti salverà donandoti un atteggiamento resiliente e positivo.
Balliamo da sole è un servizio fotografico per donne in continua evoluzione, se anche tu vuoi farne parte scrivimi sarò felice di accompagnarti verso la tua metamorfosi.
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Prenditi il tuo tempo per leggerli e scegli di tenere ciò che ti serve di più.