Dalle cicatrici dell’animo e del corpo, da quelle cicatrici che parlano di te e del tuo passato.
Non è semplice amarsi, dimenticare il pensiero degli altri, essere gentili con noi. Spesso abbiamo bisogno dell’aiuto di qualcuno, di una persona che ci faccia vedere le cose belle, che ci aiuti a trovare un attimo di pace dai pensieri, di qualcuno che non ti faccia pensare.
Balliamo da sole, come già vi ho raccontato, nasce da tutti questi pensieri, è stato creato in un momento molto difficile della mia vita, in cui sentirmi tranquilla con me stessa era impossibile.
E’ un progetto in cui credo molto e che ho deciso di trasformare in una rubrica, un racconto di donne bellissime e forti che affrontano la vita con il sorriso dietro alle lacrime e che vogliono condividere una parte di sé con me. Voglio parlarvi di come l’arte possa aiutare a sentirsi meglio con se stessi, come vedersi con un occhio esterno aiuti ad allontanare i pensieri negativi.
La fotografia è stata un salvagente per me, quando mi ritraggo trovo pace, riesco a non pensare e mi succede solo quando nuoto in mare e voglio poter lasciare a voi la stessa sensazione.
“Pensi di continuo a come ti vedi, a come ti vorresti, non si è mai in pace, mai. Oggi non mi hai fatto pensare a nulla, grazie!”
– I thought how lovely and how strange a river is. A river is a river, always there, and yet the water flowing through it is never the same water and is never still. It’s always changing and is always on the move. And over time the river itself changes too. It widens and deepens as it rubs and scours, gnaws and kneads, eats and bores its way through the land.
Are people like that? I wondered. Am I like that? Always me, like the river itself, always flowing but always different, like the water flowing in the river, sometimes walking steadily along andante, sometimes surging over rapids furioso, sometimes meandering wit hardly any visible movement tranquillo, lento, pianissimo, sometimes gurgling giocoso with pleasure, sometimes sparkling brillante in the sun, sometimes lacrimoso, sometimes appassionato, sometimes misterioso, sometimes pesante, sometimes legato, sometimes staccato, sometimes sospirando, sometimes vivace, and always, I hope, amoroso.
Do I change like a river, widening and deepening, eddying back on myself sometimes, bursting my banks sometimes when there’s too much water, too much life in me, and sometimes dried up from lack of rain? Will the I that is me grow and widen and deepen? Or will I stagnate and become an arid riverbed? Will I allow people to dam me up and confine me to wall so that I flow only where they want? Will I allow them to turn me into a canal to use for they own purposes? Or will I make sure I flow freely, coursing my way through the land and ploughing a valley of my own? –
Aidan Chambers, This is All: The Pillow Book of Cordelia Kenn
Grazie lo dico io a te.
Se vuoi sapere di più di Balliamo da sole o senti il bisogno di prenderti del tempo per te e sentirti bella scrivimi