Fotografia in vacanza, meglio una reflex o lo smartphone? La mia risposta è smartphone tutta la vita (o mirrorless se puoi permettertela!).
Come molti di voi sanno non sono una persona tecnica, sono una creativa, conosco le regole, le rompo spesso, ma non sono un’amante dei tecnicismi, dei grandi obbiettivi e delle reflex in viaggio.
Quando vado in gita come questo weekend voglio essere libera da pesi, che già trascinarmi sulle salite è difficile, figuratevi se mi portassi pure dietro la reflex. Quando scatto durante i viaggi lo faccio per avere dei ricordi, per avere un diario delle avventure, dei miei pensieri e soprattutto delle sensazioni, non mi interessa avere la qualità professionale, mi basta quella del mio telefono. L’importante è saper osservare, aspettare il momento giusto e divertirsi!
La fotografia in vacanza è un must, chiunque vuole ricordare i paesaggi mozzafiato, le esperienze, i sorrisi, basta solo fare attenzione a qualche regola di composizione, ai contrasti, ai colori o pattern ricorrenti!
Mi chiamano la donna dei laghi, sì mi piacciono tantissimo, soprattutto quelli nascosti tra le montagne e quando posso ne cerco sempre di nuovi, adoro esplorare e lasciarmi meravigliare. Questa volta niente lago, volevo andare al Sorapis e a Barcis, ma il tempo non è stato clemente e abbiamo deciso di ripiegare su qualche sentiero nei boschi bellunesi ed è stato meraviglioso, nonostante la fatica e la pioggia.
C’è una poesia di Chrissie Pinney che descrive bene l’animo gipsy e che voglio condividere con voi, dice:
“This gipsy heart
Just needs to wander.
Wander to undiscovered mountains
and caves that guard
The mysteries of this world.
I will upturn every stone,
I will walk every unpaved path,
I will dive through
the darkest seas
Just to discover the
secrets
That where only meant for me. “
E la traduzione è più o meno questa: il cuore nomade ha solo bisogno di girovagare. Vagare per scoprire montagne e grotte che proteggono i segreti di questo mondo. Capovolgerò ogni roccia, camminerò in ogni sentiero sconosciuto, mi immergerò nei mari più bui solo per scoprire i segreti che appartengono a me.
In questo periodo è così che mi sento, anche dal punto di vista lavorativo, voglio vagare per territori inesplorati, ben cosciente delle difficoltà, ma con la voglia di mettermi alla prova.