Quello che sapevo dell’essere freelance prima di diventarla era che avrei potuto vivere di quello che amavo, la fotografia, facendolo per buona parte del tempo in pigiama e dal divano.
Non so perché ma penso che l’immagine che molti di voi hanno sia proprio come quella che avevo io, aggiungiamo una grande tazza di caffè, qualche animale e o pianta, una bella vista dalla finestra.. insomma quello ci viene mostrato dai social dell’essere freelance.
La verità è che lavorare per se stessi non è così semplice ed idilliaco, la maggiorate dei professionisti freelance lavora da solə e nessuno mi aveva mai spiegato nulla della finanza, di come funzionano le tasse o di come arrivare sana la sera senza parlare con nessuno per 8h di fila.
Condivido con te 10 cose che nessuno mi aveva mai detto dell’essere freelance, sperando di esserti d’aiuto!
- Come prima cosa complimenti! Quando ho aperto partita iva come fotografa nessuno mi ha detto quanto coraggiosa fossi stata, piuttosto quanto incosciente.Avevo 23 anni ed è stata una delle più grandi pazzie di cui vado estremamente fiera. Se nessuno te l’ha ancora detto lo ripeto, complimenti! Questo è un passo importantissimo per la tua carriera, sii orgogliosə di te stessə.
- Dai tempo al tempo. Non sarai subito sommersə dalle richieste quindi valuta bene quando e come lasciare il tuo lavoro da dipendente. Fare il grande salto senza paracadute non è da coraggiosi, ma da folli. Valuta bene quanti risparmi hai da parte, ci vorrà del tempo prima che il tuo business prenda il volo, non perché il tuo prodotto/servizio non sia valido, ma perché il mercato è lento e prima che inizi a funzionare per bene ci vuole il rodaggio.
- Ci saranno delle spese improvvise.. sii preparatə. Questo consiglio si lega molto al precedente, quello di iniziare il tuo lavoro da freelance come side job al tuo lavoro da dipendente. Oltre alle spese fisse (affitto, bollette, cibo..) dovrai tener conto di tutte quelle extra che potrebbero capitare come ad esempio la necessità di comprare un nuovo strumento, una trasferta inaspettata .. non spaventarti, è normale ci saranno dei mesi più lenti e altri più soddisfacenti.
- Organizzati! Non è vero che i liberi professionisti non organizzano il proprio tempo perché possono lavorare quando, dove e come vogliono. Organizzare la giornata è cruciale, darti degli orari effettivi è essenziale, se no rischi di non concludere nulla della tua to do list.
- Metti delle barriere. Anche questo punto è collegato al precedente. Sei un* freelance, lavori da casa, questo non vuol dire che sei disponibile sempre per tutti. Dì ai tuoi genitori/compagnə che se non rispondi è perché stai lavorando e lo farai quando avrai finito, come loro.
- Non sei solə. Ci saranno momenti in cui ti sentirai un’isola, senza nessuno attorno, ma non è vero. Ci sono tante persone che come te hanno scelto di essere freelance, cercale sui social o ancora meglio costruisci una rete offline, il confronto è ricchezza. La condivisione di paure, dubbi, esperienze, traguardi ti farà crescere tantissimo. Se inizi a sentirti davvero isolatə, valuta di investire in una postazione in coworking, non te ne pentirai.
- Le tasse fanno schifo! Questo forse lo sapevi già, ma magari non sapevi bene come funzionava.. beh non ho molto da dirti purtroppo, vanno pagate, più volte l’anno in base alla tua categoria e spesso ti sembrerà di lavorare per una pensione che non avrai mai. Batti 5!
- Il commercialista è il tuo migliore amico (o quasi). La scelta del commercialista va ben ponderata, sarà il professionista con il quale ti sentirai di più dopo aver aperto partita iva, per questo devi scegliere qualcunə con cui ti trovi bene, al quale non hai paura di chiedere delucidazioni se qualcosa non ti è chiaro.
- Fai attenzione alla tua salute. Ti vedo, stai ore e ore di fila davanti ad uno schermo, con la schiena un po’ piegata, quasi ti dimentichi di pranzare perché NON C’è TEMPO, bisognna produrre, fatturare e dimostrare che ce la farai. Ecco fermati, la tua salute fisica e mentale è importante. Lavorare da casa può essere fantastico, ma ti induce anche ad una routine che spesso può nuocere. Fai delle pause, approfitta del fatto di essere un freelance per andare in palestra/piscina/a yoga nelle ore meno affollate, passeggia nel tuo quartiere. Dedicati del tempo per stare bene, sommergersi di lavoro a lungo andare non gioverà a nessuno, tanto meno alla tua concentrazione, fidati! Ah cerca di non avere troppi dolciumi in casa, cadere in tentazione è all’ordine del minuto!
- Vestiti .. oppure no! Chi sono io per dirti di vestirti di tutto punto per lavorare dal divano? Questo consiglio è facoltativo, ci sono delle giornate in cui anche io lavoro in pigiama e addirittura dal letto (ora ad esempio sto scrivendo proprio da lì, ma per me è comodo e quando arriva l’ispirazione la devo cogliere!), ma ci sono altri giorni in cui sento proprio il bisogno di vestirmi come se stessi uscendo per vedere un cliente.
Il tuo lavoro conta, ma anche tu conti, ricordalo!
Questo è un bonus, non avere fretta di avere tutto subito, se non hai il budget per investire sul tuo sito, sulle fotografie di personal branding, sullo studio etc.. aspetta, datti delle priorità MA NON COMMETTERE L’ERRORE DI AFFIDARTI A DELLE PERSONE NON PROFESSIONISTE PER RISPARMIARE. Perché le persone dovrebbero scegliere te come professionista se tu in primis ti rivolgi a chi non lo è? In questo articolo ti spiego perché avere delle foto su misura gioverà al tuo brand.
Ho approfittato di questo blog post per scattare qualche foto di prova con la mia nuova macchina fotografica, ho scelto le mie postazioni lavorative o parte di esse!
Qual è il consiglio che ti è stato di maggiore aiuto? Scrivimelo nei commenti 🙂
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